Ognuno di noi è dotato di un potenziale nascosto. Un potenziale intrappolato al nostro interno da convenzioni, paure, compromessi, scenari precostituiti, stati dell'io predeterminati, giochi di ruolo imposti dalla società in cui viviamo.
In qualsiasi momento della vita è possibile (e quasi doveroso) risvegliare in noi quelle risorse soffocate da quello che è il "copione" prefissato della nostra attuale esistenza.
Come uno scrigno che attende di essere dischiuso, il nostro "Io" aspetta solo la possibilità di acquisire la consapevolezza della propria forza.
Si profila allora la prospettiva di ridelineare le proprie aspettative e di ampliare il proprio campo esistenziale. E' una sorta di "risveglio":
"Ci sono persone di consapevolezza e persone profondamente addormentate, e il sonno non ha forza. Tutta l'energia è nelle mani delle persone risvegliate. E una sola persona risvegliata può risvegliare il mondo intero"
Dunque solo attraverso lo sviluppo di un più potente senso di sè, in rapporto con il mondo, permetterà l'impiego ottimale delle nostre risorse e del nostro potenziale.
Il che significa utilizzare al massimo le proprie capacità ed energie; significa saper mobilitare il meglio di sè per la propria crescita; significa abbandonare timori e acquisire sicurezza, autostima e assertività; significa essere responsabili e protagonisti della propria vita.